Elisa Isoardi racconta il rapporto col suo corpo, che non è stato sempre facile: “A 13 anni, però – ha fatto sapere in un’intervista a “Gente” - ho avuto un’implosione, anzi un’esplosione: tanti chili di troppo, occhiali da vista e un improbabile look a caschetto. I miei compagni mi prendevano in giro. Ne soffrivo, ma siccome sono orgogliosa non lo mostravo. L’unica che conosceva il mio disagio era mamma. Per lei, lo sport è sempre stata la panacea, così mi mandò ad un campus estivo di pallavolo. Quando venne a riprendermi quasi non mi riconosceva ero cresciuta, alta, snella, le forme iniziavano a vedersi. E, finalmente, sorridevo: avevo fatto pace con il mio corpo”.
La parola “bella” però per tanto tempo è stata bandita: “Iniziavo a scoprire che potevo piacere. In famiglia la parola “bella” era quasi tabù. “Tu sei particolare”, mi ripeteva sempre mamma. Io mi sentivo e mi sento tutt’oggi così. Per me una bella donna è Monica Bellucci, una ricca di fascino era Anna Magnani. Irresistibile è chi riesce a mixare entrambe le cose: testa e corpo. In modo spontaneo, però, senza tattiche o atteggiamenti da gattamorta”.
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