mercoledì 15 giugno 2016

Giovane mamma perde 60 kg: "Bevevo 4 litri di Coca Cola al giorno, ecco perché ho smesso"

Karlye Thurlow ha perso metà del suo peso in nove mesi. Con sessanta kg in meno è riuscita a ottenere una splendida forma fisica e a cambiare stile di vita. Prima di iniziare la dieta beveva quattro litri di Coca Cola al giorno, poi ha capito che doveva cambiare regime alimentare e iniziare a praticare attività fisica. La molla che l'ha spinta alla svolta è stata il desiderio di essere di buon esempio per i suoi figli.

 A 36 anni la giovane donna australiana è diventata una personal trainer e ha cominciato a essere un punto di riferimento non solo per i figli, ma anche per tutte quelle persone che vogliono dimagrire e condurre una vita sana.  Dopo il suo secondo bambino pesava 120 kg e ha raccontato al Daily Mail che era infelice e stanca tutto il tempo. "Un giorno mentre stavo preparando da mangiare per i miei figli, mi sono sentita ipocrita nel nutrirli insegnando loro a mangiare correttamente quando ero io la prima a non seguire il buon esempio... ho cominciato a perdere peso cambiando la dieta e camminando per un'ora al giorno"
Nessun intervento successivo per rimuovere la pelle in eccesso, ma delle protesi al seno per aumentare l'autostima. Dopo tre mesi era pronta ad andare in palestra senza temere di essere derisa per le sue forme.   Cambiare vita non è stato semplice per una persona che ha lottato contro l'obesità per 20 anni, ma ora ama il suo corpo ed è orgogliosa dei suoi traguardi. Si allena anche a casa pur di mantenere la forma ottenuta e quando entra nei negozi è felice perché può indossare qualsiasi abito. Purtroppo non tutto è andato nel verso giusto. Voleva essere felice a tutti i livelli e si è separata dal marito con il quale era entrata in crisi. 

martedì 7 giugno 2016

Elisa Isoardi: "Così ho fatto pace col mio corpo, prima tanti chili in più"

“Non sono sempre stata così disinvolta. Da bambina, ero davvero bella: fino a 7 anni, mia mamma non mi tagliò mai i capelli. Alle elementari ero una specie di bambola con lunga chioma e occhioni”.  



Elisa Isoardi racconta il rapporto col suo corpo, che non è stato sempre facile: “A 13 anni, però – ha fatto sapere in un’intervista a “Gente” - ho avuto un’implosione, anzi un’esplosione: tanti chili di troppo, occhiali da vista e un improbabile look a caschetto. I miei compagni mi prendevano in giro. Ne soffrivo, ma siccome sono orgogliosa non lo mostravo. L’unica che conosceva il mio disagio era mamma. Per lei, lo sport è sempre stata la panacea, così mi mandò ad un campus estivo di pallavolo. Quando venne a riprendermi quasi non mi riconosceva ero cresciuta, alta, snella, le forme iniziavano a vedersi. E, finalmente, sorridevo: avevo fatto pace con il mio corpo”.
  La parola “bella” però per tanto tempo è stata bandita: “Iniziavo a scoprire che potevo piacere. In famiglia la parola “bella” era quasi tabù. “Tu sei particolare”, mi ripeteva sempre mamma. Io mi sentivo e mi sento tutt’oggi così. Per me una bella donna è Monica Bellucci, una ricca di fascino era Anna Magnani. Irresistibile è chi riesce a mixare entrambe le cose: testa e corpo. In modo spontaneo, però, senza tattiche o atteggiamenti da gattamorta”.

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